E’ l’età più bella quella dei 13 anni,
un’età dove non sei più una bambina ma non sei neanche una donna. Vorresti spaccare il mondo, gestirti da sola, fare le tue scelte in piena autonomia , fare tardi la sera ma ti ritrovi ancora a dover ubbidire ai tuoi genitori, a dover sottostare ad una serie di regole che non condividi, quasi mai. La vita è come una ruota, i periodi, le epoche, le stagioni alla fine rimangono sempre gli stessi per tutti: presto o tardi tutti attraversiamo momenti come questo, dove ci troviamo a dover fare i conti con il mondo degli adulti e siamo convinti che nessuno ci capisca veramente. I genitori vengono v isti come nemici, tiranni e mostri che ci impediscono di vivere liberamente , preoccupati soltanto del nostro stato di salute e dei voti a scuola. La vita non è semplice per un adolescente, ci sono cambiamenti fisici in corso, il problema di piacere a tutti, la necessità sembra un peso di cui liberarsi. L’adolescenza è proprio questo: un corpo già adulto con un’anima infantile, eterno conflitto tra il passato ed il presente, la vittoria del nuovo che avanza.