Quando nasciamo veniamo alla luce, la luce del mondo,
conosciamo il creato in tutta la sua bellezza, ma la prima cosa che vediamo è il volto della mamma; il passaggio dall’utero della mamma alla luce del sole è sicuramente molto traumatico. Infatti un neonato per prima cosa piange. La sicurezza e la tranquillità che ci hanno accompagnato per nove mesi , d’un colpo, cambiano e ci ritroviamo catapultati in un mondo caotico, con tante facce che ci scrutano e sorridono! Passiamo tutta la vita ad imparare regole, formule, favolette che ci permetteranno di essere adulti preparati, sicuri, autonomi quando poi tutto ciò che vorremmo veramente sarebbe starcene al sicuro nelle braccia della mamma; ci impegniamo in mille attività, volontariato, hobby, lavoro, famiglia, che quasi ci dimentichiamo di VIVERE!
Eh già, proprio così, oggi si trova il tempo per fare tutto tranne che per vivere; siamo esseri pensanti, la vita è una continua sfida a chi è più bello , più bravo, più ricco ma quando smetteremo di occuparci di tante sciocchezze e semplicemente vivremo? Quando avremo il tempo di fare una passeggiata con i nostri figli senza l’ansia degli appuntamenti, a trascorrere del tempo dedicato solo a noi stessi senza stress , a leggere un bel libro davanti al mare senza sentirci in colpa per aver sottratto tempo al lavoro?
La colpa è del progresso , dei soldi, dell’ambizione…non lo sappiamo, sappiamo soltanto che si corre, dalla mattina presto alla sera tardi. E allora guardiamo indietro all’epoca dei nostri antenati e con un pizzico di invidia ci chiediamo come diavolo avranno fatto a fare tanti figli, a tenere unite le famiglie, a vivere con niente e ad essere felici di niente?!